Fare pianificazione fiscale come facciamo noi di VR and Partners non significa solo mettersi a fare i commercialisti misurando di volta in volta il dare ed avere. Certo, è innegabile che se non si vogliono correre rischi bisogna affidarsi a professionisti seri, ma alle volte bisogna andare anche oltre la professionalità, studiando nei minimi dettagli la materia, ed in questo caso le materie fiscali, al fine di poter suggerire ai propri clienti le soluzioni migliori in assoluto sempre rimanendo saldi nell’alveo della legge. E proprio dalla nostra passione per lo studio approfondito delle tematiche fiscali, e nello specifico dalla analisi delle tassazioni separate tra Bulgaria ed Italia, che ci siamo imbattuti nell’articolo 14 della Convenzione tra Italia e Bulgaria che stabilisce un principio molto interessante da considerare nella propria pianificazione fiscale.

Vediamo di andarlo ad analizzare nel dettaglio proiettandoci su un esempio pratico. Il punto di partenza è quello di essere dei cittadini anagraficamente e fiscalmente residenti in Italia, e supponiamo di aprire una società in Bulgaria a prescindere da quello che è l’ambito in cui questa società si muove. Supponiamo inoltre che la persona in questione venga nominata amministratrice di tale società (specifichiamo che la società è fiscalmente residente in Bulgaria). Come è normale che sia è facile prevedere che si debba avere un compenso per l’amministratore (lo stesso discorso si può applicare anche ai membri del collegio sindacale). Ebbene l’articolo 14 della convenzione tra Italia e Bulgaria ci dice che questi compensi sono imponibili solo in Bulgaria che anche se il cittadino in questione è residente in Italia.

Sembra un dettaglio ed invece è un aspetto potentissimo da un punto di vista fiscale. Perché se supponiamo che per tale amministratore è previsto un compenso, ad esempio, di 100 mila euro annui, essendo questi tassati in Bulgaria alla fine dovrà pagare solo l’imposta bulgara sul reddito delle persone fisiche che ha uno scaglione unico al 10% mentre in Italia con gli scaglioni IRPEF crescenti sarebbe finito per pagare quasi il 50% in tasse. E tutto ciò senza nemmeno dover migrare la propria residenza fiscale personale in Italia!

Se siete interessati a saperne di più su come spostare la residenza fiscale della vostra azienda in Bulgaria per godere di benefici fiscali come questo, contattateci senza impegno.